giovedì 13 settembre 2012

"Rock of Ages" di Adam Shankman


                                        MUSICAL POTENTE E APPASSIONANTE
                                           
                                                      voto: ***     (USA-2012)




Dal lontano e attempato  Oklahoma,  la giovane e bellissima  Sherrie (Julianne Hough) arriva con un bus nella febbricitante e eccitante California. Speranzosa e ottimista, armata solo dei suoi dischi di rock preferiti, vuole scalare la vetta del successo, riuscendo a diventare una grande cantante. Un’ enorme possibilità le si presenta davanti quando grazie all’ aiuto di un giovane cantante, Drew (Diego Boneta), riuscirà ad entrare e successivamente lavorare in uno dei templi assoluti del Rock’n’roll:  il “Bourbon Club”, un locale in vecchio stile “heavy”,  gestito e abitato dal duro Dennis Dupree (Alec Baldwuin) e dall’ eclettico ed effeminato  Lonnie (Russel Brand). Fra i due giovani, che coltivano le medesime passioni, è amore a prima vista e la loro storia ruoterà intorno a musica rock e cantanti leggendari come Stacee Jaxx (Tom  Cruise), icona assoluta del rock che sembra però aver ormai perso la sua natura ribelle in favore del successo economico anche a causa del viscido manager Paul (Paul Giamatti). Il tutto mentre il nuovo sindaco Mike Withmore (Cranston) e l’ inviperita moglie, la signora Patricia Whitmore (Zeta-Jones), minacciano di chiudere per sempre lo storico locale e uccidere l’ assordante e , a detta loro, satanista stagione del Rock.
Trasposizione  cinematografica del famoso musical di Broadway “Rock of Ages”, di cui il regista Adam Shakman si serve per portare alla luce  e raccontare la realtà musicale degli anni ’80, la sua enorme potenza, le sue caratteristiche viscerali, le sue contraddizioni, la sua forza espressiva. Il tutto filtrato in una storia d’ amore adolescenziale che vive su se stessa le dinamiche sociali del rock, subendone condizionamenti e influenze, vivendo quotidianamente a contatto con divi assoluti della musica e seguendone  sogni e desideri, con la speranza di diventare anch’ essi delle superstar. Un musical cinematografico dinamico e divertente che non stanca mai. La buona direzione è accompagnata da un montaggio e          
una fotografia puntuali che non annoiano lo spettatore, servendosi della tecnica di un double plot che passa da un racconto ad un altro con ritmo e armonia. I brani utilizzati fanno parte della storia della musica di quegli anni e lo spettatore ne è affascinato e ne segue il ritmo attivamente. L’ autoironia è un’ altra caratteristiche molto importante, parzialmente intrinseca nel genere, ma che in questo adattamento dà grande spinta alla sceneggiatura, grazie anche a dei caratteri molto divertenti e ad una recitazione di livello molto alto. Grande freschezza infatti traspare dai due protagonisti, che occupano la maggior parte delle scene in modo completo e molto scenico; ottima l’ interpretazione di Baldwuin che si lascia trasportare da un’ inaspettato amore omosessuale con l’ assistente Lonnie. Enorme Tom Cruise, che buca l’ obbiettivo in ogni scena e in ogni piano che lo riguarda. Il suo è un personaggio complesso ed eclettico, una superstar del rock in una sorta di crisi d’ identità, quasi l’ ombra di se stesso e l’ attore americano riesce a dargli un’ anima e un carattere di enorme forza espressiva e di pungente fascino, di accattivante fisicità e forte sessualità, un vera e propria leggenda della musica dei nostri tempi. Anche la storia parallela, quella politica, è dinamica e divertente e Catherine Zeta-Jones ne è la regina indiscussa e si presenta sempre in forma smagliante davanti alla macchina da presa. Un’ ottima produzione brillante e divertente che fa apprezzare il musical anche a coloro che non lo amano, grazie ad una buonissima regia, una grande tecnica filmica, grandi interpretazioni e fantastici personaggi ma anche  musiche leggendarie che non si insinuano mai nella scena forzatamente o aggressivamente ma al contrario cavalcano le riprese con puntuale eleganza.

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