MUSICAL POTENTE E APPASSIONANTE
voto: *** (USA-2012)
Dal lontano e attempato
Oklahoma, la giovane e
bellissima Sherrie (Julianne Hough)
arriva con un bus nella febbricitante e eccitante California. Speranzosa e
ottimista, armata solo dei suoi dischi di rock preferiti, vuole scalare la
vetta del successo, riuscendo a diventare una grande cantante. Un’ enorme
possibilità le si presenta davanti quando grazie all’ aiuto di un giovane
cantante, Drew (Diego Boneta), riuscirà ad entrare e successivamente lavorare
in uno dei templi assoluti del Rock’n’roll:
il “Bourbon Club”, un locale in vecchio stile “heavy”, gestito e abitato dal duro Dennis Dupree
(Alec Baldwuin) e dall’ eclettico ed effeminato Lonnie (Russel Brand). Fra i due giovani, che
coltivano le medesime passioni, è amore a prima vista e la loro storia ruoterà
intorno a musica rock e cantanti leggendari come Stacee Jaxx (Tom Cruise), icona assoluta del rock che sembra
però aver ormai perso la sua natura ribelle in favore del successo economico
anche a causa del viscido manager Paul (Paul Giamatti). Il tutto mentre il
nuovo sindaco Mike Withmore (Cranston) e l’ inviperita moglie, la signora
Patricia Whitmore (Zeta-Jones), minacciano di chiudere per sempre lo storico
locale e uccidere l’ assordante e , a detta loro, satanista stagione del Rock.
Trasposizione
cinematografica del famoso musical di Broadway “Rock of Ages”, di cui il
regista Adam Shakman si serve per portare alla luce e raccontare la realtà musicale degli anni
’80, la sua enorme potenza, le sue caratteristiche viscerali, le sue
contraddizioni, la sua forza espressiva. Il tutto filtrato in una storia d’
amore adolescenziale che vive su se stessa le dinamiche sociali del rock,
subendone condizionamenti e influenze, vivendo quotidianamente a contatto con
divi assoluti della musica e seguendone sogni
e desideri, con la speranza di diventare anch’ essi delle superstar. Un musical
cinematografico dinamico e divertente che non stanca mai. La buona direzione è
accompagnata da un montaggio e
una fotografia puntuali che non annoiano lo spettatore, servendosi della tecnica di un double plot che passa da un racconto ad un altro con ritmo e armonia. I brani utilizzati fanno parte della storia della musica di quegli anni e lo spettatore ne è affascinato e ne segue il ritmo attivamente. L’ autoironia è un’ altra caratteristiche molto importante, parzialmente intrinseca nel genere, ma che in questo adattamento dà grande spinta alla sceneggiatura, grazie anche a dei caratteri molto divertenti e ad una recitazione di livello molto alto. Grande freschezza infatti traspare dai due protagonisti, che occupano la maggior parte delle scene in modo completo e molto scenico; ottima l’ interpretazione di Baldwuin che si lascia trasportare da un’ inaspettato amore omosessuale con l’ assistente Lonnie. Enorme Tom Cruise, che buca l’ obbiettivo in ogni scena e in ogni piano che lo riguarda. Il suo è un personaggio complesso ed eclettico, una superstar del rock in una sorta di crisi d’ identità, quasi l’ ombra di se stesso e l’ attore americano riesce a dargli un’ anima e un carattere di enorme forza espressiva e di pungente fascino, di accattivante fisicità e forte sessualità, un vera e propria leggenda della musica dei nostri tempi. Anche la storia parallela, quella politica, è dinamica e divertente e Catherine Zeta-Jones ne è la regina indiscussa e si presenta sempre in forma smagliante davanti alla macchina da presa. Un’ ottima produzione brillante e divertente che fa apprezzare il musical anche a coloro che non lo amano, grazie ad una buonissima regia, una grande tecnica filmica, grandi interpretazioni e fantastici personaggi ma anche musiche leggendarie che non si insinuano mai nella scena forzatamente o aggressivamente ma al contrario cavalcano le riprese con puntuale eleganza.
una fotografia puntuali che non annoiano lo spettatore, servendosi della tecnica di un double plot che passa da un racconto ad un altro con ritmo e armonia. I brani utilizzati fanno parte della storia della musica di quegli anni e lo spettatore ne è affascinato e ne segue il ritmo attivamente. L’ autoironia è un’ altra caratteristiche molto importante, parzialmente intrinseca nel genere, ma che in questo adattamento dà grande spinta alla sceneggiatura, grazie anche a dei caratteri molto divertenti e ad una recitazione di livello molto alto. Grande freschezza infatti traspare dai due protagonisti, che occupano la maggior parte delle scene in modo completo e molto scenico; ottima l’ interpretazione di Baldwuin che si lascia trasportare da un’ inaspettato amore omosessuale con l’ assistente Lonnie. Enorme Tom Cruise, che buca l’ obbiettivo in ogni scena e in ogni piano che lo riguarda. Il suo è un personaggio complesso ed eclettico, una superstar del rock in una sorta di crisi d’ identità, quasi l’ ombra di se stesso e l’ attore americano riesce a dargli un’ anima e un carattere di enorme forza espressiva e di pungente fascino, di accattivante fisicità e forte sessualità, un vera e propria leggenda della musica dei nostri tempi. Anche la storia parallela, quella politica, è dinamica e divertente e Catherine Zeta-Jones ne è la regina indiscussa e si presenta sempre in forma smagliante davanti alla macchina da presa. Un’ ottima produzione brillante e divertente che fa apprezzare il musical anche a coloro che non lo amano, grazie ad una buonissima regia, una grande tecnica filmica, grandi interpretazioni e fantastici personaggi ma anche musiche leggendarie che non si insinuano mai nella scena forzatamente o aggressivamente ma al contrario cavalcano le riprese con puntuale eleganza.
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